Nuova Riveduta:

Numeri 21:18

Pozzo che i capi hanno scavato,
che i nobili del popolo hanno aperto con lo scettro, con i loro bastoni!»

C.E.I.:

Numeri 21:18

Pozzo che i principi hanno scavato,
che i nobili del popolo hanno perforato
con lo scettro, con i loro bastoni».
Poi dal deserto andarono a Mattana,

Nuova Diodati:

Numeri 21:18

Il pozzo la cui acqua i principi hanno cercato e che i nobili del popolo hanno scavato alla parola del legislatore, coi loro bastoni». Poi dal deserto andarono a Mattanah;

Riveduta 2020:

Numeri 21:18

Pozzo che i prìncipi hanno scavato, che i nobili del popolo hanno aperto con lo scettro, con i loro bastoni!”.

La Parola è Vita:

Numeri 21:18

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Numeri 21:18

Pozzo che i principi hanno scavato, che i nobili del popolo hanno aperto con lo scettro, coi loro bastoni!»

Ricciotti:

Numeri 21:18

[È il] pozzo scavato dai principi, scavato dai nobili del popolo, con gli scettri, co' loro bastoni.» Poi [vennero] dal deserto in Mattana;

Tintori:

Numeri 21:18

pozzo scavato dai principi, preparato, dai capi del popolo poi dato dalla legge, coi loro bastoni». Dal deserto andarono a Mattana;

Martini:

Numeri 21:18

Il pozzo scavato dai principi, e preparato dai capi del popolo mediante il dator della legge, e mediante le loro verghe. Da quella solitudine andarono a Matthana.

Diodati:

Numeri 21:18

Pozzo, che i principali hanno cavato; Che i nobili d'infra il popolo hanno tagliato nel sasso, Col Legislatore, avendo in mano i lor bastoni.) Poi, dal deserto giunsero in Mattana.

Commentario abbreviato:

Numeri 21:18

10 Versetti 10-20

Abbiamo qui il cammino dei figli di Israele, fino alle pianure di Moab, da dove passarono il Giordano per entrare in Canaan. La fine del loro pellegrinaggio era vicina. "Si misero in cammino". Sarebbe bene che facessimo così; e quanto più ci avviciniamo al cielo, tanto più siamo attivi e abbondanti nell'opera del Signore. Si parla del meraviglioso successo che Dio concesse al suo popolo e, tra l'altro, delle loro azioni sul fiume Arnon, a Vaeb in Sufa e in altri luoghi su quel fiume. In ogni fase della nostra vita, anzi, in ogni passo, dovremmo notare ciò che Dio ha fatto per noi; ciò che ha fatto in un tale momento e in un tale luogo dovrebbe essere ricordato distintamente. Dio ha benedetto il suo popolo con una riserva d'acqua. Quando arriveremo in cielo, andremo al pozzo della vita, alla fonte delle acque vive. Essi la ricevettero con gioia e gratitudine, il che rese la misericordia doppiamente dolce. Con gioia dobbiamo attingere acqua dai pozzi della salvezza, Is 12:3. Come il serpente di bronzo era figura di Cristo, che viene innalzato per la nostra guarigione, così questo pozzo è figura dello Spirito, che viene versato per il nostro conforto e dal quale sgorgano per noi fiumi di acque vive, Gv 7:38-39. Questo pozzo sgorga nelle nostre anime? Se è così, dovremmo prendere il conforto per noi stessi e dare la gloria a Dio. Dio ha promesso di dare l'acqua, ma bisogna aprire il terreno. Bisogna aspettarsi i favori di Dio nell'uso dei mezzi che sono in nostro potere, ma il potere è solo di Dio.

Riferimenti incrociati:

Numeri 21:18

2Cron 17:7-9; Ne 3:1,5; 1Ti 6:17,18
De 5:31; 33:4; Is 33:22; Giov 1:17; Giac 4:12
Nu 33:45-47

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